Rassegna stampa – 46° Congresso Simla

Simla, congresso nazionale di medicina legale a Catania

(ANSA) – CATANIA, 28 MAG – Si snoderà tra Catania e Aci Castello, dal 6 all’8 giugno, il 46/mo congresso della Società italiana di medicina legale che avrà come tema “La medicina legale, un ponte verso il futuro della sanità italiana”. Vi parteciperanno oltre un centinaio di relatori tra esponenti delle istituzioni e del governo, professionisti e accademici della materia e giuristi che si confronteranno attraverso 22 panel.

“C’è l’idea di voler lanciare un messaggio chiaro alla comunità scientifica – affermano il professore Francesco Introna, presidente Simla e ordinario di Medicina legale all’università Aldo Moro di Bari, e il dottore Lucio Di Mauro, medico legale, segretario nazionale Simla e presidente del congresso – dall’estremo sud del territorio nazionale vogliamo articolare un segnale di unità della disciplina medico legale nazionale in questo virtuoso assetto associativo che vede l’intima connessione tra l’Accademia e le diverse anime della professione medico legale”.

 

“Parleremo di aspetti specifici e delicati che hanno un peso enorme nella vita di migliaia di italiani – spiega il dottore Franco Marozzi, vicepresidente e responsabile della comunicazione in Simla – e che, pertanto, devono essere curati e gestiti da professionisti medico legali, gli unici che hanno un bagaglio adeguato tecnico scientifico per poter operare”. Si ragionerà anche sulle sfide d’avanguardia della disciplina, declinando l’esperienza dell’intelligenza artificiale, tra gli altri, nei campi dell’identificazione forense, senza dimenticare le insidie che le nuove tecnologie pongono al medico legale e ai sanitari in generale, anche sul fronte dell’errore medico.
Spazio prioritario alla tutela del diritto alla salute dei detenuti e dei minorenni e di vigilanza sulle prestazioni dei livelli sanitari di assistenza nelle carceri italiane. Sul punto, venerdì 7 giugno, interverrà il sottosegretario alla Giustizia con delega al Trattamento dei detenuti, alla Giustizia minorile e di Comunità, Andrea Ostellari. La medicina legale è ormai in prima linea anche sul fronte della prevenzione. Grande rilievo alla problematica della colpa professionale sanitaria, i temi della valutazione del danno non patrimoniale e delle sue declinazioni, del miglioramento del dialogo tra giudice e medico legale e nonché il sistema di tutela globale e integrata dei lavoratori infortunati o affetti da malattie professionali. Spazio alle ultime novità sulla disabilità. La chiusura sarà con la consensus conference sul macrodanno . (ANSA).

Cattaneo, 'cadaveri senza nomi, Ue si doti di database comune'
Antropologa forense Simla: 'Impegno comune per identificazione'

(ANSA) – CATANIA, 05 GIU – “Esiste un problema di cadaveri senza identità: l’Europa si doti di un database comune. Utile anche l’intelligenza artificiale per trovare possibili match tra cadaveri e scomparsi”. Lo afferma la professoressa Cristina Cattaneo, sollecitando “un impegno comune per l’identificazione” delle vittime alla vigilia del congresso nazionale della Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni (Simla) che si comincerà domani a Catania e proseguirà il 7 e l’8 giugno ad Aci Castello.
“Dietro ogni cadavere senza identità c’è molto probabilmente una persona scomparsa che qualcuno sta cercando”, spiega la docente ordinaria di Medicina legale alla Statale di Milano e presidente del Gruppo italiano antropologi odontologi forensi della Simla da anni impegnata sul fronte del riconoscimento dei cosiddetti “cadaveri senza nome”.
Un grande problema che si manifesta per le vittime delle traversate nel Mediterraneo che spesso non hanno documenti e non sono identificati. “Non esiste nessun obbligo per il nostro sistema – osserva la professoressa Cattaneo – di trattare le vittime dei naufragi come morti ‘nostri’, anche se i numeri sono di grande rilievo”. Secondo il progetto ‘Missing migrants’ dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), in dieci anni, tra il 2014 e il 2023, sono stati registrati più di 63mila morti come vittime dei viaggi nel Mediterraneo. Tra costoro, più di due terzi non sono identificati. “Il nostro impegno – precisa la professoressa Cattaneo – è di fare in modo che questi morti abbiano la stessa dignità degli altri, chiedendo che anche per loro venga fatta una scheda da inserire all’interno di un sistema europeo che possa facilitarne l’identificazione attraverso la comparazione con le schede degli scomparsi”. I problemi, senza una prospettiva europea, si moltiplicano perché la scomparsa in mare non facilita, da parte dei parenti, la presentazione della denuncia o la richiesta di identificazione dal momento che il decesso potrebbe essere registrato in diversi Paesi europei. “Da qui emerge la nostra richiesta al Parlamento europeo – evidenzia la professoressa Cattaneo – e nel 2024 dal Parlamento Europeo, di fare una legge che obblighi gli Stati membri a creare degli hub in cui si trovano i dati dei cadaveri senza identità da incrociare con quelli raccolti dai famigliari delle persone scomparse, ovunque essi si trovino”. (ANSA).

Nordio, 'liste attese lunghe anche per esami evitabili' Ministro: 'somministrati per pura cautela dai medici'

(ANSA) – CATANIA, 06 GIU – “Al consiglio dei ministri abbiamo approvato un decreto legge per abbreviarle. Al di là dell’intervento normativo bisogna considerare, però, che sono lunghe perché vengono prescritti esami che potrebbero essere evitati, somministrati per pura cautela dai medici”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in collegamento con Catania per la giornata inaugurale del 46simo congresso della Società italiana di medicina legale. (ANSA).

Nordio, 'rivedere problematiche su responsabilità dei medici' Intervento del ministro ad apertura Congresso nazionale Simla

(ANSA) – CATANIA, 06 GIU – “La Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica, da me istituita e presieduta da Adelchi d’Ippolito, ha compiuto un ottimo lavoro e ha consegnato la relazione i cui risultati studieremo con altri membri del governo per rivedere a fondo la problematica che coinvolge in senso ampio la responsabilità del medico”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in collegamento con Catania per la giornata inaugurale del 46simo congresso della Società italiana di medicina legale. Il ministro ha parlato anche della medicina difensiva che “da qualche decennio sta logorando il nostro sistema sanitario e le nostre finanze, in quanto dipende proprio dalla legislazione vigente sia civile che penale e anche da un’interpretazione estremamente severa”. “È stata un po’ mitigata negli ultimi anni – ha aggiunto – anche per interventi legislativi e contributi dottrinari, tra i quali mi annovero, perché sono 20 anni che mi batto anche sulla necessità di ridurre la responsabilità dei medici sia nella diagnosi che negli interventi operativi. La medicina difensiva comporta una serie di problemi che ricadono sui pazienti con esami spesso inutili e costosi – talvolta pericolosi perché invasivi – ma in gran parte anche sul Sistema sanitario nazionale”. Poi il ministro un passaggio sulla consulenza specialistica: “La commissione d’Ippolito – ha osservato Nordio – seguendo le mie indicazioni, è intervenuta sul ruolo del consulente tecnico, prevedendo che ci sia una adeguata competenza professionale rispetto al medico che deve essere giudicato. Sono stati anche opportunamente previsti una rotazione e un rigido criterio di selezione dei consulenti. Abbiamo visto processi andati male perché la consulenza è stata affidata a un medico generico, mentre la consulenza specialistica è fondamentale”. (ANSA).

Sanità: Ostellari,sì a medici legali per accertamenti su detenuti

(ANSA) – CATANIA, 07 GIU – “A mancare nelle carceri, oltre al personale medico e paramedico, spesso sono gli accertamenti psicosanitari, che consentirebbero di individuare i soggetti che meritano un percorso trattamentale alternativo. Per questo ritengo che il sistema dell’esecuzione penale e quindi tutto il Paese potrebbero giovarsi di un ulteriore sostengo da parte dei medici legali, figure queste ultime che già oggi sono impiegate nella valutazione della compatibilità con la detenzione di alcuni soggetti”. Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari in un suo intervento al 46/mo Congresso della Società italiana di medicina legale in corso a Catania. “Le carceri – ha aggiunto – sono un luogo di espiazione della pena e di rieducazione del detenuto. Assolvono al loro mandato se svolgono queste due funzioni. Ciò non accade perché troppo spesso nel passato sono state considerate delle discariche sociali in cui custodire temporaneamente il degrado. Al loro interno troviamo soggetti psichiatrici, molti dei quali non diagnosticati, assuntori di sostanze stupefacenti e malati gravi che dovrebbero essere ospitati presso istituti di tipo differente in misura detentiva attenuata”. “Nella visione che voglio introdurre – ha concluso Ostellari – tuttavia c’è un cambio di paradigma: l’incompatibilità con il carcere è un aspetto che non può escludere la necessaria esecuzione della pena in ambiti diversi e più adeguati per il raggiungimento dei fini rieducativi”. (ANSA).

Musumeci, solo l'Italia risarcisce danni a beni per calamità 'In altri Paesi cittadini si assicurano contro rischi naturali'

(ANSA) – CATANIA, 08 GIU – “L’Italia è l’unico Paese che risarcisce fino ai beni immobili le comunità colpite da una calamità. Negli altri Stati, anche in Europa, e non soltanto in realtà come Giappone e Stati Uniti, il cittadino provvede a sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali”. Lo ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, intervenendo, a Catania, alla giornata conclusiva del 46simo congresso della Società italiana di medicina legale. “La comunità – ha aggiunto il ministro – ritiene che lo Stato debba essere il garante della sicurezza di ciascuno di noi. Una calamità distrugge, lo Stato ricostruisce e compensa persino i beni mobili. La domanda è: ma siamo sicuri che lo Stato italiano possa avere, per questo tipo di attività, fondi sufficienti per sempre e per tutti? La risposta ve la do subito: no. In Italia abbiamo una Protezione Civile che è tra le più apprezzate del mondo; noi abbiamo sempre privilegiato l’emergenzialità, ma dobbiamo operare anche in funzione di un potenziamento di prevenzione”. Il Governo, ha sottolineato Musumeci, “opera sul fronte della prevenzione anche nell’ottica di proteggere i conti pubblici”. “Abbiamo istituito una commissione – ricorda il ministro – della quale fanno parte i rappresentanti delle compagnie assicurative e intanto nella legge di bilancio 2024 abbiamo fissato un criterio: le aziende, escluse quelle agricole, devono sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali. È il primo passo – osserva Musumeci – poi passeremo alle famiglie. La partecipazione del cittadino attraverso la sottoscrizione di una polizza assicurativa consente al governo di intervenire meglio a sostegno in caso di calamità perché è chiaro che lo Stato non rimane alla finestra, non rimane a guardare”. Alla Società italiana di medicina legale il ministro ha chiesto una “collaborazione se si rende necessario tradurre in attivi normativi iniziative che potrebbero colmare in questa materia eventuali lacune”. “Andremo dal ministro con proposte concrete – hanno anticipato il presidente, Franco Introna, e il segretario di Simla, Lucio Di Mauro – è un nostro interlocutore privilegiato. Vogliamo svolgere un’azione preventiva nell’ambito dell’emergenza; il nostro piano è quello di creare delle linee guida di medicina legale che possano agire sia sui mass disaster gestiti dall’autorità giudiziaria, dove già ci siamo, sia sui rischi naturali gestiti dalla protezione civile dove c’è ancora molto lavoro da fare”. (ANSA).

Quotidiani Regionali

Antenna Sicilia - Intervista di Michele Cucuzza al dott. Lucio Di Mauro

Sesta rete - Radio fantastica - Intervista al dott. Lucio Di Mauro

DIRE Tg Sanità - Servizio sul 46° Congresso SIMLA

TGR Sicilia - Servizio con intervista alla prof.ssa Cristina Cattaneo

QUOTIDIANI REGIONALI ONLINE

QUOTIDIANI LOCALI ONLINE

CATANIA TODAY

RICERCA E FORMAZIONE
Catania ospita il 46esimo Congresso della Società Italiana di Medicina Legale Appuntamento al Monastero dei Benedettini (6 giugno) e allo Sheraton (7-8 giugno)
LEGGI TUTTO


AI BENEDETTINI
Il ministro Nordio, inaugura il congresso nazionale dei medici legali
Dopo la giornata d'apertura, Il 46° congresso della Società Italiana di medicina legale proseguirà allo Sheraton il 7 l'8 giugno. Tra gli ospiti Andrea Ostellari, sottosegretario dalla Giustizia.
LEGGI TUTTO


L'EVENTO
Il ministro Musumeci al congresso della Simla a Catania
“Dopo le calamità lo Stato non potrà ricostruire per sempre, occorre una polizza assicurativa contro i rischi naturali e potenziare la prevenzione” - ha detto nel suo intervento il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
LEGGI TUTTO

QUOTIDIANI DI ATTUALITÀ ONLINE

QUOTIDIANI DI MEDICINA ONLINE

QUOTIDIANI ASSICURATIVI ONLINE

QUOTIDIANI DI SANITÀ ONLINE

QUOTIDIANO SANITÀ

Medicina difensiva. Nordio: “Logora il Ssn e le finanze dello Stato. Al lavoro col governo sulla responsabilità medica”

"La medicina difensiva da qualche decennio sta logorando il nostro sistema sanitario e le nostre finanze, in quanto dipende proprio dalla legislazione vigente sia civile che penale e anche da un’interpretazione estremamente severa. Sono 20 anni che mi batto anche sulla necessità di ridurre la responsabilità dei medici sia nella diagnosi che negli interventi operativi. La medicina difensiva comporta problemi che ricadono sui pazienti".
LEGGI TUTTO

 

Responsabilità professionale. Sisto: “Evitare l’evento è più importante che sanzionarlo

"Ovviamente la sanzione ha una sua rilevanza ma è evidente che per la responsabilità del medico è più importante provare ad evitare l’evento che a sanzionarlo anche duramente quando, sempre contro le intenzioni, è accaduto. Lo stato dell’arte della responsabilità medica è tutto teso alla tutela del paziente e alla non penalizzazione del comportamento del medico”.
LEGGI TUTTO

 

Responsabilità professionale medica: SIMLA stipula accordo con SanitAssicura

Si tiene fino all’8 giugno a Catania il 46° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Legale. Nell’ambito dell’incontro verranno discussi e presentati gli scenari di cambiamento a seguito dell’attuazione dei decreti della Legge Gelli per la responsabilità professionale medica in ambito di consulenza medico legale. L’evento sarà l’occasione anche per lanciare l’accordo SIMLA SanitAssicura che consente ai medici legali di accedere a polizze agevolate, formazione continua e consulenze gratuite.
LEGGI TUTTO

PORTALI UNIVERSITARI

Il tuo attestato di Iscrizione a Simla