Comunico con profondo dolore che il Prof. Goffredo Sciaudone non è più con noi.
Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di condividere con Lui il proprio percorso di vita universitaria e professionale e ciascuno dei suoi innumerevoli allievi oggi si sentono orfani, non solo del “Maestro” in senso accademico ma principalmente della sua funzione di consigliere paterno, la cui testimonianza di vita, improntata a grande umanità e concreto spirito di accoglienza, è stata di esempio indelebile per ciascuno di noi.
Come dimostrano i suoi numerosi scritti, quale docente di Medicina Legale si è sempre distinto come studioso attento e lungimirante occupandosi, con entusiasmo oltre che delle tematiche classiche della disciplina Medico-Legale anche di nuovi argomenti quali le Tossicodipendenze ed i Rischi Ambientali, intravedendo e ritagliando, sin dagli anni 80, un nuovo ruolo della Tossicologia Forense in questi settori.
Sotto il profilo assistenziale fu nel 1975 fautore della istituzione nel Policlinico universitario di nuovi Servizi quali il “ Servizio di Tossicologia di Urgenza” ed il “Servizio di Diagnosi chimico-tossicologica”, affidati a clinici, medici legali e tossicologi forensi, ed entrambi in collegamento con il Centro Antiveleni degli allora Ospedali Riuniti di Napoli (oggi AORN “A. Cardarelli”) realizzando un esempio unico in Italia di coordinamento scientifico e clinico assistenziale (Università/Territorio) per lo studio e la prevenzione delle tossicodipendenze, delle alcol dipendenze e del rischio tossicologico in Campania.
Con analoga lungimiranza ottenne, sin dagli anni 80, dal Ministero dell’Università l’istituzione della Scuola di specializzazione in Tossicologia Forense, aperta oltre che a laureati in Medicina e Chirurgia, anche a laureati in Chimica, Biologia, Farmacia etc, allo scopo di formare professionisti capaci di affrontare le nuove sfide di quegli anni, in cui le droghe cominciavano a mietere giovani vite.
Non è esaustivo, in questo momento, soffermarsi solo sulle sue intuizioni innovative e sulle sue grandi capacità professionali espletate quasi sino agli ultimi giorni, ma va ricordato soprattutto quanto la sua maieutica abbia saputo insegnare, a ciascuno dei suoi allievi, l’amore per il senso etico della vita.
Ciao Maestro! πάντα ῥεῖ, ma restano le opere e gli insegnamenti !
Renata Borriello