Abstract
Nei giorni scorsi si è molto parlato del progetto di DPR che contiene, in ottemperanza al completamento dei dettati dell’art. 138 del Codice delle Assicurazioni, le tabelle nazionali per il risarcimento e la valutazione del danno biologico. Segnaliamo qui alcuni interventi sul tema reperiti sulla stampa, sul web e fornitici direttamente, per dare ai lettori la possibilità di orientarsi sulle varie opinioni espresse, alcune diametralmente opposte, sul contenuto del dispositivo ma che tutte, comunque, concordano su di un ineludibile approfondimento sul tema della valutazione medico-legale del danno, accogliendo, quindi, la posizione di SIMLA.
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La consultazione pubblica – a dire il vero piuttosto misteriosa in quanto non sono noti gli “stake holder” consultati – rispetto al progetto di DPR che contiene, in ottemperanza al completamento dei dettati dell’art. 138 del Codice delle Assicurazioni, le tabelle nazionali per il risarcimento e la valutazione del danno biologico, dovrebbe essersi, ormai, conclusa. Ciò naturalmente non significa che, anche per questioni legate all’attuale situazione socio-politica italiana (pandemia, crisi di governo), conoscere davvero il destino di questo documento che, comunque, è stato accolto da un lato da una relativa soddisfazione, dall’altro da aspre critiche.
Cominciamo questa breve carrellata sulle diverse opinioni espresse con un articolo degli Avv.ti Maurizio Hazan (Vicepresidente della “Società Scientifica Melchiorre Gioia” e Professore a contratto presso l’Università C. Cattaneo), Filippo Martini (Vicepresidente dell’ “Associazione Medicina e Diritto”) e Marco Rodolfi, autorevoli esponenti, fondatori e soci di importanti studi legali spesso patrocinatori di Compagnie assicurative, apparso su Insurance Daily di Giovedì 28 gennaio.
Quest’ultimi manifestano, nell’articolo citato, la loro soddisfazione per l’introduzione delle nuove tabelle che erano da lungo attese e che superano la lunga contrapposizione tra i Tribunali di Milano e Roma sulla liquidazione del danno a persona con vittoria sostanziale delle posizioni di quest’ultimo, viste anche le recenti prese di posizione della Suprema Corte. Viene dettagliatamente esplicato il meccanismo di calcolo del danno contenuto nel DPR e viene, altresì riportato un interessante grafico (vedi più sotto) dove è illustrata la curva dei risarcimenti per classi d’età e la difformità di questa in centili rispetto alla tabella milanese precedentemente adottata.
GRAFICO DEI RISARCIMENTI PER CLASSI DI ETÀ

In sostanza, il giudizio degli autori è assolutamente positivo per ciò che concerne le tabelle di liquidazione soprattutto in relazione alla loro approvazione dopo lungo attesa. L’articolo segnala le criticità segnalate dal mondo scientifico medico-legale citando la posizione di SIMLA e quella del Dott. Mastroroberto da noi pubblicata sul sito (“Tabelle allegate allo “schema” del possibile DPR per la valutazione del danno biologico – Interviene il Dott. Mastroroberto), sia in relazione alla mancata collegialità delle decisioni, sia, soprattutto, sulle valutazioni delle malattie psichiche riportate nella “nuova” tabella delle menomazioni sottolineando, ancora, la possibile sovrapposizione tra componente morale e biologica psichica.
Gli stessi autori, in modo diverso e assai più formale e completo, affrontano la medesima problematica in quattro articoli che potrete trovare, acquistabile attraverso abbonamento (acquista on line), su “Guida al Diritto del Sole24Ore” del 30 gennaio 2021.
Anche qui, comunque, la soddisfazione degli Avvocati Hazan, Martini e Rodolfi per l’introduzione delle tabelle di liquidazione appare evidente (“Torna il sogno della Tabella Unica Nazionale”, “Un sistema di calcolo più efficace che si affranca dai criteri empirici”, “Equilibrio tra i diritti delle vittime e razionalizzazione dei costi”). In ogni caso, gli articoli che compaiono in “Guida al Diritto”, spiegano in modo assai chiaro i contenuti del progetto di DPR anche attraverso la proposizione, in alcune tabelle esplicative, delle differenze tra il sistema liquidativo previsto per Legge e quello relativo alle Tabelle di Milano. Quale unica criticità viene sollevata sui margini di incertezza per la liquidazione del “danno morale” stante la possibilità della triplice valutazione di quest’ultimo (minimo, medio, massimo).
In un ultimo articolo (dowload l’articolo in formato PDF), sempre a firma Hazan, Martini e Rodolfi, pubblicato su Insurance Daily del 2 febbraio 2021, gli autori si chiedono, fornendo una risposta del tutto positiva, se, a questo punto, le nuove tabelle di liquidazione possano essere utilizzate fin da subito per la liquidazione dei danni, stante la loro equità e la rispondenza delle stesse alle ultime elaborazioni della Suprema Corte. Nel medesimo articolo vengono comunque sottolineate le proteste del settore medico-legale sulla definizione delle tabelle d’invalidità che viene già annunciato come un ostacolo quasi insuperabile per l’approvazione finale del documento.
Su tutt’altro piano, anche se solo per ciò che riguarda le tabelle di valutazione del danno allegate allo schema di DPR – è la posizione del Dott. Giovanni Cannavò, Presidente della “Società Scientifica Melchiorre Gioia” e di Ceredoc (Confédération Européenne d’Experts en Evaluation et Réparation du Dommage Corporel) sempre su Insurance Daily del 28 gennaio (vedi https://www.insurancetrade.it/insurance/get_daily/1979/mailer). Queste vengono definite come “tardive e inutili” con una contestazione sulla stessa essenza dei baréme obbligatori. Così il Dott. Cannavò si esprime sul punto:
“Il ricorso ai barèmes obbligatori appare come una resa all’incapacità di gestire con competenza ed equità ogni singolo caso rischiando di mortificare l’essere umano in un contesto condizionato da valori economici standardizzati”.
Nel successivo sviluppo dell’articolo il Dott. Cannavò si fa paladino di una svolta digitale nella valutazione dei soggetti vittime di danno alla persona attraverso l’introduzione di sistemi di intelligenza artificiale quale strumento più moderno ed adatto per arrivare ad una reale equità nella valutazione dell’invalidità permanente. D’altronde, il Dott. Cannavò, sempre in Insurance Daily del 26 ottobre 2020 (qui l’articolo), aveva annunciato che la Società di cui è CEO, Medexpert, aveva depositato il 20 luglio scorso, una richiesta di brevetto di un metodo per la quantificazione del danno biologico attraverso una piattaforma digitale BRMS (Business Rules Management System). L’articolo si conclude con l’auspicio, comunque, della composizione di una nuova commissione di esperti nominati dalle parti che elabori un nuovo barème “che quanto meno tenga conto dell’evoluzioni scientifiche e cliniche della medicina rispetto a venti anni fa”.
Di tutt’altro avviso, è il giudizio espresso sul progetto di DPR da parte lettera di critica indirizzata al MISE, a firma del Presidente dell’AIFVS (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada) Giuseppa Cassaniti, dell’Avv. Fabio Quadri Presidente di UNARCA (Unione Nazionale Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa) e dell’Avv. Marco Bona referente per l’Italia di PEOPIL (Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers) quest’ultimi due orientati professionalmente alla difesa di parti danneggiate.
Nella lettera, fornitaci direttamente dall’Avv. Bona e che andiamo a pubblicare integralmente, vengono richieste sostanziali modifiche al procedimento di approvazione del testo del DPR che sono le seguenti:
- procedere all’adozione della Tabella delle menomazioni soltanto previa acquisizione del consenso della Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni e ricezione di sue eventuali diverse indicazioni;
- adottare tabelle monetarie (la Tabella Unica Nazionale) che siano conformi alla legge delega di cui all’art. 138 Cod. Ass. Priv., dunque con valore monetario di base corrispondente a quello previsto dalle “Tabelle di Milano” (Euro 1.182,41 invece che Euro 814,27) e senza la previsione di soglie “massime” per la liquidazione del danno morale “standard”, con correzione della curva di progressione sempre in conformità della legge delega (curva esponenziale).
Non possiamo non notare, non senza soddisfazione, che la SIMLA viene considerata come elemento indispensabile per la redazione delle tabelle delle menomazioni anche sulla base delle deduzioni da proposte dalla Società Scientifica inoltrate al MISE e che, vengono condivise con preoccupazione, nella lettera in modo integrale.
Nella lettera a cui rimandiamo vengono fortemente contestati tutti gli elementi applicativi della tabella liquidativa allegata al progetto di DPR sottolineandone l’incostituzionalità, l’assenza di trasparenza nella loro messa a punto, la costante violazione della legge delega sia sul valore del punto di base del danno biologico, sia sul conteggio dei “valori massimi” di danno morale, l’adozione di una curva dei valori monetari errata e in violazione della legge delega, una sensibile riduzione dei risarcimenti anche per i macrolesi, la illegittima previsione della retroattività delle tabelle applicabile anche ai giudizi in corso con una conclusione che non lascia spazio a mediazioni:
“l’intervento amministrativo prospettato è assolutamente illegittimo ed incostituzionale in quanto volto a modificare il quadro normativo per arrivare a risultati ingiusti e penalizzanti che per di più contrastano per l’appunto col dettato normativo, oltre che con consolidati orientamenti giurisprudenziali” .
Qui potete leggere la lettera intergrale e completa a firma dell’AIFVS, di UNARCA e PEOPIL:
Ci giunge, infine, un’altra opinione contraria al progetto di DPR questa volta in forma di video. Si tratta di quella di Bruno Marusso, Vicepresidente di Giesse Sinistri, una delle più importanti Agenzie di patrocinatori dei danneggiati. Marusso critica fortemente la proposta legislativa, sia in merito alla modalità di preparazione – anche qui l’assenza di SIMLA è rimarcata in modo assai duro – sia per la mancata partecipazione alla sua redazione dei rappresentanti dei danneggiati nonché per i contenuti penalizzanti per le vittime rispetto alle tabelle di risarcimento oggi in vigore.
Che succederà ? Troppo presto per saperlo.
Certamente vi terremo informati.
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